ANSA/DONATO FASANO
Un dramma si consuma a Sud della Sicilia: 37 persone sono a bordo di una barca alla deriva, priva di carburante e in condizioni di maltempo. Alarm Phone lancia un appello affinché le autorità intervengano. I migranti, senza acqua, sono in mare da giorni. Intanto, 80 migranti della nave Aurora di Sea Watch sono stati soccorsi e sbarcati a Lampedusa
Una nuova allerta è stata lanciata da Alarm Phone, un’organizzazione che monitora le emergenze in mare riguardanti i migranti. Secondo le ultime informazioni, 37 persone si trovano a bordo di un’imbarcazione alla deriva nel Mediterraneo, a sud della Sicilia. Questo gruppo, stando alle segnalazioni, sta affrontando una situazione critica: l’imbarcazione ha esaurito il carburante e, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, è in grave pericolo. Alarm Phone ha sollecitato le autorità competenti affinché intervengano immediatamente, sottolineando che i migranti sono in mare da diversi giorni e che l’acqua potabile a bordo è già finita.
Alla luce di questo dramma umano, è fondamentale considerare il contesto in cui avvengono tali eventi. Il Mediterraneo continua a rappresentare una delle rotte più pericolose per i migranti, molti dei quali fuggono da situazioni di conflitto, persecuzione o povertà nei loro paesi d’origine. Le organizzazioni umanitarie, come Alarm Phone, operano incessantemente per monitorare e segnalare le emergenze, ma spesso si trovano a fronteggiare la mancanza di risposte tempestive da parte delle autorità europee.
Nella giornata di ieri, un altro gruppo di 80 migranti, che si trovava a bordo della nave Aurora della ONG Sea Watch, è stato finalmente sbarcato a Lampedusa. Questo episodio mette in evidenza le difficoltà delle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, dove le ONG si trovano a operare in un contesto di crescente ostilità e burocratizzazione. Le navi di soccorso, come la Aurora, svolgono un ruolo cruciale nel salvare vite umane, ma sono spesso ostacolate da politiche migratorie restrittive e dalla mancanza di una strategia europea condivisa.